Le storie
Laura
56 anni, diagnosi a 50
Ero una donna realizzata, che sapeva conciliare famiglia e lavoro. Una sera ho sentito un nodulo ma ero tranquilla, perché solo sei mesi prima avevo fatto una mammografia risultata negativa.
Che fosse un tumore maligno mi è stato comunicato con poco tatto. Si trattava di un tipo molto aggressivo con un’alta percentuale di recidiva e ho dovuto sottopormi al protocollo più pesante. Non volevo perdere i capelli perché mi avrebbe mostrata malata agli occhi degli altri.
Il diciottesimo giorno dalla prima chemioterapia mi sono caduti tutti. Senza capelli, ciglia e sopracciglia perdi la tua identità, non ti riconosci. Mia figlia aspettava il secondo bambino e non potevo lasciarmi andare. Mio marito è andato in crisi, ma mi è stato sempre accanto. È stato un periodo durissimo, in quei mesi ho anche perso entrambi i genitori.
Ora vivo in modo più rilassato e sono meno severa verso me stessa, mi piaccio di più. Ho capito che non siamo eterni, mi sento una persona più libera.