Le storie
Barbara, con Noemi
41 anni, diagnosi a 33 anni
Quando sono andata in ospedale perché sentivo un nodulino che non mi piaceva, mi hanno detto che era un ematoma, nonostante non avessi preso nessuna botta e per 2 mesi sono stata curata per quella ragione. Per fortuna mio marito ha insistito per fare un altro controllo: in quel poco tempo il tumore era passato da 2, 5 cm a 5 cm. Era di un tipo molto aggressivo.
Il primo pensiero è andato subito ai miei genitori, perché mio fratello era morto di tumore quando aveva la mia stessa età. Non volevo dar loro anche questo dolore. Ho vissuto dietro un filtro emotivo fino a quando mio marito mi ha regalato un cagnolino, ho pianto a dirotto e in quel momento ho sentito che questa barriera si era finalmente rotta.
Quattro anni dopo, quando ho compiuto 40 anni, ho deciso di sposarmi. Avevo perso le speranze di avere un bambino, invece due mesi prima di celebrare il matrimonio, ho scoperto che aspettavo Noemi! Un vero miracolo per me. Il cane, che nel frattempo è arrivato a pesare 60 chilogrammi, è molto protettivo con lei.
Con mio marito abbiamo sempre riso, anche nei momenti più difficili. Non ci siamo mai scoraggiati. Anche se non stavo bene, appena c’era un raggio di sole, prendevamo la moto per andare al mare.