Le storie
Silvia
49 anni, diagnosi a 45
“Ehi mamma, che cos’è questa pallina?” mi domandò mio figlio una mattina
qualunque mentre in tutta fretta lo stavo vestendo per andare all’asilo.
Una settimana dopo, mi ritrovai nel girone dantesco dei controlli: ecografia, mammografia, agobiopsia….quella pallina era un tumore.
A scacciare la paura è stato un semplice pensiero: così come il mio corpo ha generato la
pallina, perché allo stesso modo non può eliminarla?
Se lo stress è concausa delle malattie,
il benessere non potrebbe aiutare a guarirle? La mia rinascita è partita da qui. Il trucco è
stato decodificare il messaggio della malattia e mettermi nelle condizioni di ritrovare
l’armonia interiore, allineando mente, corpo e spirito. Il corpo l’ho aiutato con una cura
omeopatica classica cucita su di me e con un’alimentazione consapevole.
Per la mente e lo spirito ho seguito un percorso meraviglioso fatto di Pranic Healing, terapia verbale, fiori di
Bach, psicobiologia, bagni di suono a 432Hz, scrittura, talenti e molto altro. Ma senza il
perdono la mia guarigione sarebbe stata impossibile. Oggi sto bene, sono una donna in
cammino, piena di amore e felice di scoprire il mondo con l’entusiasmo che avevo da
bambina, quando i pensieri si libravano leggeri. Il domani lo attendo senza fretta e senza aspettative. Ora mi gusto il viaggio, finalmente!